Diabete e dieta: la giusta cura è il cibo

Per la prevenzione e cura della patologia diabetica diventa fondamentale lo stile di vita: abitudini alimentari e controlli medici periodici innanzitutto.

Diabete: l’importanza di dieta, stile di vita sano e controlli medici periodici

  • ​Il controllo del regime alimentare seguito è un aspetto che si rivela di fondamentale importanza nella gestione della patologia del diabete, ovviamente la dieta ideale da seguire per il diabete varia in relazione al tipo di diabete di cui il paziente è affetto, vi sarà dunque una specifica dieta per il diabete di tipo 1, un’altra per il diabete di tipo2 e magari un’altra ancora per il diabete gestazionale ad esempio. Ad ogni modo, per il paziente diabetico può essere utile la consultazione della tabella indice glicemico degli alimenti, prima dell’assunzione dei pasti nel corso della giornata.

Diabete: caratteristiche, tipi e cause, statistiche in Italia

  • Il diabete è una patologia di carattere cronico, che si caratterizza per un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue, in termini scientifici e tecnici si parla nello specifico di iperglicemia.

    Alla base del diabete c’è il glucosio, che il soggetto diabetico non riesce a sfruttare correttamente come risorsa energetica, poiché manca dell’ormone insulina oppure soffre di un difetto di funzionamento dell’insulina. La stessa insulina è responsabile dell’ingresso intracellulare del glucosio, che poi sostanzialmente va incontro a un processo di “combustione” a fini energetici.

    Le più comuni forme di diabete sono quelle di tipo 1 e di tipo 2, ma non bisogna dimenticare anche il diabete gestazionale, che può insorgere nelle donne in gravidanza, e il diabete secondario, quest’ultimo solitamente determinato da alcuni fattori clinici come malattie croniche a carico del fegato oppure assunzione eccessiva di farmaci come cortisone e diuretici.

    Il diabete può causare l’insorgere di parecchie complicanze della malattia, che solitamente si sviluppano a carico di diversi organi e apparati del corpo umano, tra queste: complicanze di carattere microvascolare come neuropatia, nefropatia e retinopatia diabetica; ma non solo, la patologia può causare anche l’insorgere di problematiche a carico dei vasi arteriosi, come ad esempio: infarto, ictus e insufficienza circolatoria degli arti inferiori.

    Soltanto in Italia, stando alle ultime statistiche del 2021, si stima che circa 3 milioni e mezzo di persone sono affette da diabete, con un dato in crescita del 60% nel periodo compreso tra il 2000 e il 2019. 

Il diabete di tipo 2: cosa lo differenzia dalle altre tipologie?

  • ​Il diabete di tipo 2 è la forma più comune e diffusa della patologia, come accennato in precedenza, si tratta di una malattia metabolica, caratterizzata dall’iperglicemia, ossia da un eccesso di zuccheri nel sangue del soggetto diabetico.

    L’insorgere del diabete di tipo 2 è strettamente collegato all’ormone dell’insulina, che si configura come il principale responsabile del mantenimento nella norma dei livelli di glucosio nel sangue. Nel caso del diabete di tipo 2 l’iperglicemia può essere causata da un’insolita resistenza dei tessuti all’azione dell’insulina, si parla in questo caso proprio di insulino-resistenza oppure in alternativa da un deficit di secrezione dell’insulina.

    Secondo le statistiche, si stima che il 90% dei soggetti diabetici presenti nel mondo, sia affetta proprio dal diabete di tipo 2, a dimostrazione del fatto che questa è proprio la tipologia maggiormente diffusa.

    Quanto alle cause che conducono all’insorgere del diabete di tipo 2, gli esperti ritengono che questo dipenderebbe da una combinazione di fattori genetici e ambientali, nello specifico obesità, invecchiamento, sedentarietà e dieta scorretta associate a una predisposizione genetica alla malattia. 

Una dieta alimentare corretta è essenziale nel trattamento del diabete

  • In generale il trattamento medico per la cura del diabete consiste nelle somministrazioni di insulina, tuttavia per la maggior parte dei soggetti diabetici affetti da patologia di tipo 2 seguire una dieta alimentare corretta e caratterizzata da un efficiente apporto di tutti i nutrienti necessari al corretto funzionamento dell’organismo può rivelarsi altamente terapeutico e al contempo può contribuire a mantenere sotto controllo il livello glicemico nel sangue.

    La dieta per il soggetto diabetico non deve essere drastica e frustrante, basta tenere considerazione di alcuni fattori importantissimi per la sua salute, ossia l’indice glicemico degli alimenti, il raggiungimento e il mantenimento di un peso corporeo idoneo alla conformazione fisica, la prevenzione e il trattamento dei fattori di rischio cardiovascolare, ma anche il mantenimento di uno stato generale di benessere (psichico e fisico).

    Per tutti questi motivi, come sarà facile intuire, non esiste una dieta univoca per tutti, ma questa deve sempre essere personalizzata in base alle specifiche esigenze del soggetto diabetico. Una variante comune è certamente quella dell’assunzione dei carboidrati, un aspetto della dieta del diabetico, che certamente va tenuto in considerazione maggiore; si stima sostanzialmente che il quantitativo di assunzione di carboidrati giornaliero non dovrebbe mai essere inferiore ai 130 grammi e non superiore ai 300. Inoltre, è preferibile che l’assunzione di carboidrati sia introdotta attraverso alimenti come legumi, vegetali, cereali integrali e frutta. 

La dieta nel soggetto diabetico: alimenti consigliati e da evitare

  • ​Il ruolo di una corretta gestione dell’alimentazione quotidiana nel trattamento della patologia del diabete è di fondamentale importanza, tanto che i medici parlano di “terapia nutrizionale medica per il diabete”, meglio nota come dietoterapia.

    Il perfetto regime alimentare da seguire per un soggetto affetto da diabete è caratterizzato da una scarsa assunzione di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi e colesterolo, poiché si potrebbe accentuare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari; inoltre è consigliabile consumare i carboidrati in quantità limitata. 

    L’Associazione Italiana Diabete ha stilato un documento contenente delle pratiche linee guida dietetiche. Nello specifico tra gli alimenti consigliati si trovano:

    • Legumi e verdure
    • Pasta e pane integrali
    • Pesce
    • Affettati magri (bresaola, speck, arrosto di tacchino e di pollo, prosciutto crudo e cotto)
    • Carne rossa o bianca
    • Yogurt e latte scremati
    • Formaggi magri

    Tra i cibi da evitare per i soggetti diabetici vi sono certamente quelli altamente zuccherati, quindi no a marmellate e dolci; attenzione anche a pasta e riso realizzati con farina bianca e formaggi ricchi di grassi (es. Mascarpone, gorgonzola e formaggi stagionati). Particolarmente pericolose per i diabetici possono essere le patatine fritte, la loro assunzione può comportare l’insorgere di picchi glicemici. 
    ​La frutta non è da evitare ma da assumere con moderazione, tuttavia è da evitare assolutamente la frutta sciroppata per via dell’alto contenuto di zucchero. È inoltre consigliabile evitare l'assunzione di bevande zuccherate.

Esempio di dieta giornaliera: come gestire la giornata dal punto di vista alimentare

  • ​In base alle informazioni precedentemente fornite, in merito agli alimenti consigliati e da evitare per un soggetto diabetico, vi forniamo un piccolo schema-esempio di dieta giornaliera da seguire:

    • Colazione: si tratta di uno dei pasti più importanti della giornata e pertanto non deve mai essere saltato! A colazione è consigliabile assumere un bicchiere di latte parzialmente scremato o in alternativa un vasetto di yogurt rigorosamente magro associate eventualmente a fette biscottate, biscotti o pane integrale. È possibile integrare anche un frutto di circa 150 grammi di peso.
    • Pranzo: un primo piatto o un secondo piatto accompagnati da un contorno e un frutto;
    • Cena: stessa modalità operativa valida per il pranzo, ossia la possibilità di scegliere tra un primo piatto oppure un secondo piatto accompagnando il tutto con un contorno e un frutto.

    L’alimentazione corretta ha una buona efficacia terapeutica nel trattamento della malattia, se viene accompagnata anche dall’esercizio fisico. Si stima che bastano almeno 30 minuti di camminata al giorno, per ridurre lo stress e apportare innumerevoli benefici al metabolismo, nello specifico si può migliorare la sensibilità all’insulina, ridurre i livelli di trigliceridi e colesterolo cattivo (Ldl), ma anche aiutare a mantenere valori ottimali di pressione arteriosa e agire in modo preventivo sulle malattie cardiovascolari. 

L’importanza della gestione della malattia attraverso controlli medici periodici

  • Naturalmente, per un’efficace gestione della malattia nel soggetto diabetico, non conta solo seguire una corretta alimentazione e attuare un costante esercizio fisico, ma è altresì importantissimo sottoporsi a controlli medici periodici per monitorare i valori attraverso accurate visite diabetologiche.

    Il medico diabetologo svolge una funzione di primaria importanza per il soggetto diabetico, poiché non solo è in grado di effettuare una diagnosi puntuale e corretta, ma riesce anche a delineare le linee guida per una gestione della patologia che renda migliore la qualità di vita del paziente.

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Data ultimo aggiornamento: 2021-09-24
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