Russamento e apnee notturne: come riconoscere i campanelli d’allarme

Il russamento può essere il sintomo di una patologia più grave se correlato alle apnee notturne. In questo articolo vediamo quali sono le cause scatenanti, come riconoscerle in tempo e come curarle.

Che cosa sono le apnee notturne?

  • ​Le apnee notturne consistono in veri e propri episodi di occlusione delle vie aeree superiori, che si verificano durante il sonno e comportano piccolissimi risvegli continui, brevi e inconsapevoli, che sono associati ad una pericolosa riduzione della concentrazione della quantità di ossigeno presente nel sangue.

    Nello specifico, l’apnea notturna si manifesta con un’interruzione della respirazione durante il sonno, che può avere una durata di dieci secondi o addirittura superiore a questo lasso temporale.

    Esistono tre tipologie di apnea notturna: centrale, ostruttiva e mista. 

    L’apnea centrale è di origine neurologica e sostanzialmente si verifica quando la mancanza di stimoli nervosi alla muscolatura respiratoria di fatto provoca l’arresto temporaneo del respiro. 

    L’apnea ostruttiva invece, si manifesta a causa di un’ostruzione o di un collasso delle vie aeree superiori, mentre l’organismo si sforza di compiere l’atto del respirare: i polmoni tentano di espandersi, ma l’ostruzione del passaggio dell’aria al livello delle prime vie respiratorie lo rende impossibile. L’apnea ostruttiva del sonno può manifestarsi anche nei bambini e generalmente in questo caso può essere causata da un ingrossamento delle tonsille o delle adenoidi, ma anche da alcune condizioni odontoiatriche (es. Morso profondo) e da difetti congeniti.

    L’apnea mista non è altro che un mix delle due tipologie descritte precedentemente. 

Sintomi dell’apnea notturna: come riconoscerla?

  • ​Riconoscere i sintomi dell’apnea notturna è di fondamentale importanza per eventualmente diagnosticarla, curarla e al contempo migliorare la qualità della vita del soggetto che inconsapevolmente non sa ancora di soffrire di questa patologia.

    Il sintomo più comune correlato all’apnea notturna è certamente quello del russamento notturno, anche se preso da solo questo sintomo non è sufficiente a diagnosticare la patologia: non tutti coloro che russano nel sonno soffrono di questa patologia. Se al russamento notturno sono associati anche altri sintomi, allora la possibilità che il soggetto soffra di apnea notturna diventa più concreta. 

    Nello specifico i sintomi a cui stare attenti sono: 

    • silenziose pause durante il respiro nel sonno, 
    • ​insonnia,
    • ​mal di testa diurno, 
    • irritabilità e senso di affaticamento,
    • stanchezza al risveglio e durante il giorno.

    Per una corretta diagnosi dell’apnea notturna è utile e assolutamente necessario eseguire un esame denominato polisonnografia

Quali sono le cause scatenanti dell’apnea notturna?

  • L’apnea notturna può avere diverse cause scatenanti, che di fatto sono attribuibili a diverse condizioni fisiche e mediche. Ecco nello specifico alcune delle principali cause responsabili dell’insorgere dell’apnea notturna:

    • Storia familiare: in generale è stato provato che le persone che all’interno del nucleo familiare possiedono uno o più parenti che soffrono di apnea notturna hanno maggiori possibilità di svilupparla;
    • Fumo: il fumo di sigaretta può essere una delle cause dell’apnea notturna, i fumatori in sostanza presentano una maggiore possibilità di sviluppare la patologia rispetto ai non fumatori;
    • Sedativi e Alcool: entrambi possono innescare un effetto rilassante nei confronti dei tessuti della gola, agevolando l’ostruzione delle vie aeree e inducendo così l’insorgere dell’apnea notturna;
    • Assunzione della posizione supina nel sonno: l’assunzione di questa posizione nel sonno facilita il collasso del tessuto attorno alle vie aeree inducendo l’apnea notturna;
    • Sindromi genetiche: alcune sindromi genetiche come ad esempio la Sindrome di Down oppure la sindrome da ipoventilazione centrale congenita, possono essere causa dell’apnea notturna;
    • Obesità: si costituisce come una delle cause più comuni di apnea notturna negli adulti, poiché in genere determina un incremento dei depositi adiposi nel collo, che può andare a bloccare le vie aeree superiori;
    • Insufficienza renale o cardiaca: generalmente i soggetti che soffrono di queste particolari patologie sono maggiormente predisposti a sviluppare l’apnea notturna. 

A quali conseguenze possono condurre le apnee notturne?

  • Diagnosticare precocemente e in tempo l'apnea notturna può essere di fondamentale importanza per la salute del paziente che ne è affetto. In pochi infatti conoscono le conseguenze a lungo termine delle apnee notturne. Ecco nello specifico quali sono:

    • Malattie cardiovascolari: i pazienti che soffrono di apnee notturne possono facilmente sviluppare malattie di tipo cardiovascolare, come ad esempio aritmie, infarti del miocardio, ma anche ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca e ictus. Tali patologie possono essere innescate dai ripetuti fenomeni di ipossia, ossia dalla carenza di ossigeno che è protagonista degli episodi di apnea notturna e dalle conseguenti oscillazioni dei valori della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa;
    • Maggiore possibilità di sviluppare resistenza all’insulina;
    • Problemi con le relazioni sociali: le apnee notturne influenzando negativamente la qualità del sonno del paziente, possono influenzare negativamente anche le relazioni sociali dello stesso. Nello specifico, a causa della sonnolenza diurna e delle frequenti variazioni dell’umore, le relazioni sociali possono essere facilmente influenzate da un’aura negativa. 

Quali sono i rimedi naturali per l’apnea notturna?

  • ​Oltre ai rimedi e alle cure che devono adeguatamente essere indicate dal medico, esistono anche numerosi rimedi naturali per combattere l’apnea notturna, ecco nello specifico alcuni esempi:

    • Miele: grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, è in grado di ridurre il gonfiore attorno alla zona della gola, che potrebbe essere causa di ostruzione delle vie aeree. Il miele inoltre è in grado di avere un’azione lubrificante nei confronti della gola e può aiutare a prevenire il russare, che di fatto si configura come uno dei sintomi principali di questo disturbo.
    • Camomilla: grazie all’azione di composti chimici contenuti in essa, la camomilla può aiutare a rilassare muscoli e nervi e a sedare l’organismo, favorendo la sonnolenza; può anche aiutare a contrastare l’ostruzione delle vie aeree, grazie alla sua azione antinfiammatoria.
    • Lavanda: grazie alla sua natura lenitiva, calmante e rilassante, è in grado di prevenire l’eventuale ostruzione muscolare della gola, consentendo di condurre un sonno regolare. 

Il trattamento medico dell’apnea notturna: in cosa consiste?

  • ​Una volta diagnosticata, l’apnea notturna può essere trattata dal punto di vista medico o dal punto di vista chirurgico.

    La terapia Continous Positive Air Pressure è considerata la più valida per la cura dell’apnea notturna, questa consiste nell’applicazione di una mascherina a livello nasale, che viene fissata con piccole cinghie dietro la testa, tale mascherina è collegata ad un piccolo apparecchio che insuffla aria. Non di rado questa terapia è in grado di alleviare il russamento e la presenza e frequenza delle apnee notturne: sostanzialmente la continua immissione di aria nelle prime vie aeree, impedisce che queste si rilassino e in questo modo si evita che si ostruiscano e si induca l’apnea. In generale un adattamento nel tempo del paziente a questa terapia, può addirittura condurre ad una vera e propria scomparsa degli episodi di apnea notturna.

    In alcuni casi, è possibile intervenire anche dal punto di vista chirurgico sui soggetti ai quali viene diagnosticata l’apnea notturna; nello specifico possono essere modificate le alterazioni o le patologie a carico delle prime vie aeree, responsabili dell’ostruzione al transito dell’aria. 

Consigli utili per prevenire l’apnea notturna: stile di vita, dieta e posizione nel sonno

  • ​A parte la terapia medica, chirurgica e gli eventuali rimedi naturali (della nonna) da mettere in pratica per ridurre la sintomatologia che induce all’insorgere degli episodi di apnea notturna, è possibile seguire anche alcuni consigli in merito a modifiche allo stile di vita, ma anche alla dieta e alla posizione assunta durante il sonno.

    Nello specifico, per controllare e al contempo alleviare la sintomatologia associata all’apnea notturna è opportuno seguire queste modifiche da apportare allo stile di vita: limitare o smettere completamente di fumare, evitare di assumere alcool e sedativi, evitare l’assunzione di caffeina e pasti pesanti prima di andare a dormire, in caso di sovrappeso cercare di seguire una dieta sana ed equilibrata che conduca a perdere peso.

    Per quanto riguarda la posizione da assumere durante il sonno, è importante ricordare di evitare di dormire in posizione supina e sulla schiena; può risultare molto utile tenere la testa sollevata mentre si dorme. 

Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2021-10-14
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.

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